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Il lusso? Un vero affare per i cinesi
2013-01-03 23:39  

In Cina arriva un quarto degli acquisti globali nel settore. Il dato è in crescita e varrà circa 60 miliardi di dollari nel 2015, molti dei quali fatturati all'estero

di Valeria Gazzoni

Milano, 14 dicembre 2012 – Icinesisono diventati iprimi consumatori al mondo di beni di lusso. Tra le conseguenze della crisi economica si può ormai ufficialmente annoverare anche questo sorpasso del Dragone ai danni degli occidentali: gli scontrini emessi a carico di pechinesi e shanghaiesi ammontano nel 2012 aben un quarto delle vendite totali per il settore top di gamma.

Secondo i dati pubblicati dalla società di consulenza americana Bain & Company, per la prima volta nella storia glistatunitensidevono accontentarsi delsecondo posto in classifica, avendo speso per un quinto delle vendite globali delluxuryper quest’anno. Un report della McKinsey stima chenel 2015 la Cina compreràborse e orologi di lusso per un terzo del mercato del lusso,poco più di 58 miliardi di dollari sui 175 totali.

Lo shopping cinese vale oggi il 27% del consumo mondiale di beni di lusso, un volume d’affari che si aggira intorno ai 145 miliardi di dollari. E’ un dato ancor più sorprendente se si considera comenel 1995 gli acquirenti cinesi contavano solo per l’1% del mercatomondiale delle merci più pregiate, mentreagli Usa andava, allora, il 27% degli acquisti.

Altro dato su cui riflettere è che la maggior parte degli shopaholiccinesi preferiscono recarsi all’estero per acquistare. E non solo perché le città estere possono vantare le boutique più glamour. La svalutazione dell’Euro combinata con tasse più basse comporta unadifferenza di prezzo fino al 40%tra i negozi della Cina continentale e quelli oltre frontiera.

Ma non è tutto. Analizzando il comportamento dei consumatori cinesi, gli esperti della McKinsey hanno scoperto che nel 40% dei casil’acquisto di beni di lusso avviene in modo compulsivo, ovvero senza pensarci su per più di una giornata. Il dato si riduce al 15% degli acquisti condotti all’estero, mentre si rivelain crescita rispetto agli anni passati.

Sempre più raffinati conoscitori delle tendenze occidentali, ma anche più inclini all’acquisto d’impulso: ilprofilo deibig spenderscinesi si sta modificandoe, come spiegano dalla Bain & Company, “i cambiamenti nei gusti dei consumatori cinesi sono ormai unaquestione cruciale per i più grandi brand del lusso globale”.